giovedì 25 aprile 2013

25 aprile 1945

“Il primo carro si fermò; sopra c’era un ufficiale con un soldato.
Avrei voluto dirgli qualcosa di storico.
-Non siete mica tedeschi, eh?- dissi.
-Not really- disse l’ufficiale.
 –Benvenuti- dissi -La città è già nostra-…”
(dal romanzo I piccoli maestri, Luigi Meneghello, 1964)

In Italia oggi si festeggia la "Liberazione": il 25 aprile del 1945 i partigiani cacciarono da Milano i soldati nazisti, prima dell'arrivo dell'esercito americano, ormai prossimo ad entrare nella città (per maggiori informazioni: http://www.storiaxxisecolo.it/liberazione/)
La festa della "Liberazione" è considerata la festa della libertà dall'oppressione e dalla dittatura ed anche la data di nascita della nostra democrazia.
Ogni anno, in tutte le città italiane, il 25 aprile si festeggia con manifestazioni di piazza, discorsi e concerti.

Una delle canzoni simbolo di questo giorno è la popolare "Bella Ciao", nata nel XIX secolo in Emilia-Romagna e diventata l'inno della lotta partigiana contro i tedeschi, durante la Resistenza.
Ecco il brano e il testo (sotto):


Una mattina mi son svegliato,
o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
Una mattina mi son svegliato
e ho trovato l'invasor.

O partigiano, portami via,
o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
O partigiano, portami via,
ché mi sento di morir.

E se io muoio da partigiano,
o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
E se io muoio da partigiano,
tu mi devi seppellir.

E seppellire lassù in montagna,
o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
E seppellire lassù in montagna
sotto l'ombra di un bel fior.

E le genti che passeranno
o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
E le genti che passeranno
Mi diranno «Che bel fior!»

«È questo il fiore del partigiano»,
o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
«È questo il fiore del partigiano
morto per la libertà!»

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